Questa guida approfondita risolverà una volta per tutte il dubbio che da anni assale milioni di utilizzatori del network di chat MSN.
Quando la Microsoft realizzò il protocollo MSN sapeva benissimo che i computer moderni avrebbero permesso cose strabilianti, tra cui il potere dell’invisibilità di qualsiasi contatto avessimo tra i nostri amici.
Purtroppo l’uomo fino ad oggi non è stato educato allo studio dell’invisibilità e, tutt’ora, non esistono corsi o programmi scolastici che prevedano la trattazione di tale argomento. Per questi motivi, cercherò d’essere il più chiaro possibile affinché chiunque riesca a riconoscere con facilità se un contatto è diventato invisibile o meno.
I test che vi consiglierò di fare esulano da grosse competenze in ambito informatico permettendo a chiunque di riconoscere un contatto invisibile e poter, così, prendere provvedimenti.
Va precisato che i metodi descritti valgono per qualsiasi versione di MSN Messenger (anche le versioni Live vanno bene o WebMessenger) e ogni imprevisto dovuto alla messa in atto dei metodi è esclusivamente di vostra responsabilità.
Mettiamoci all’opera!
PRIMO METODO PER RICONOSCERE SE UN CONTATTO E’ DIVENTATO INVISIBILE.
Il primo metodo è abbastanza semplice. Dovrete procurarvi circa 5kg di farina di tipo doppio zero. Vi consiglio di usare quella bianca per maggiori risultati, ma anche altre farine dovrebbero andare bene (io non ho mai provato). In commercio ne esistono di varie qualità ad ottimo prezzo.
Adesso cerchiamo un complice che ci faccia da spalla durante l’operazione.
Chiediamo ad un contatto in comune di trillare ripetutamente al suo indirizzo o scrivere quantomeno frasi tipo “rispondi presto! Abbiamo vinto!” che attireranno certamente l’attenzione del contatto invisibile. Quando inizierà la discussione teniamolo occupato instaurando un lungo dialogo su un tema senza soluzione (se non vi viene nulla in mente sfruttate questo: gli alieni esistono o sono solo un’invenzione cinematografica?) in modo da assicurarci che sia incollato alla sedia di fronte al suo bel client MSN.
Superato questo passo si dovrà raggiungere l’alloggio dell’amico che pensiamo possa essere invisibile. Dovremo essere rapidi e per questo sarebbe consigliabile se al momento dell’inizio della discussione fossimo già sotto casa del contatto.
Arrivati a casa evitate di suonare e cercate di entrare in qualche modo. Una soluzione molto comoda è quella di un SMS mandato alla madre o alla sorella del contatto invisibile, chiedendo il gentil permesso di entrare in casa.
Entrati in casa, molto silenziosamente, iniziate a spargere la farina un po’ ovunque, dal pavimento ai tavoli, ai divani, ai davanzali delle finestre (non dimenticateli!).
A questo punto dovete avvertire il vostro complice di interrompere la discussione senza destar sospetti (potreste far dire che si ritiene utile una ricerca sugli alieni in biblioteca…) e iniziate ad attendere.
Nonostante l’invisibilità, è assodato che un umano ha comunque dei bisogni fisiologici da espletare: mangiare, urinare, dormire… e prima o poi il vostro contatto invisibile dovrà alzarsi dal computer.
Scattate periodicamente fotografie dei luoghi invasi dalla farina e confrontate i risultati. Se doveste incontrare impronte di mani o piedi senza un uomo sopra avrete la conferma che il vostro contatto è invisibile!
Ah, ricordatevi ovviamente dove mettete i piedi voi o arriverete a conclusioni affrettate.

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SECONDO METODO PER RICONOSCERE SE UN CONTATTO E’ DIVENTATO INVISIBILE.
Il secondo metodo che vi descriverò richiede qualche conoscenza in più sul fenomeno dell’invisibilità.
Avete mai riflettuto come mai alcune porte sbattono anche senza molto vento? O perché vi si appannano gli occhiali senza che il vostro fiato vi finisca sopra? O perché alcune volte prendete la scossa aprendo lo sportello dell’auto?
Probabilmente avete sempre sottovalutato quei momenti. Per semplicità diciamo che i contatti invisibili tendono ad esser dispettosi. Due fili invisibili e una batteria caricano elettricamente l’auto, le porte sbattono perché tirate con forza e gli occhiali si appannano per un motivo quasi inquietante: in quel momento qualche contatto invisibile è di fronte a voi!
Considerato questo aspetto potremo imparare a sfruttare le occasioni in cui succede qualcosa per scoprire se un contatto è diventato invisibile!
Il metodo per la porta che vi descriverò adesso è antichissimo ma spesso è proprio la saggezza degli anziani a dare la soluzione ai nostri problemi.
Procuratevi un secchio da riempire con colla vilinica e piume. Mi raccomando scegliete piume di piccione nero in modo da distinguerle comodamente dal colore della colla (le piume della gallina non vanno bene). Dovreste riuscire a procurarvi tutto il materiale con meno di 10€.
Fatto questo posizionate il secchio pieno di colla e piume sopra una porta leggermente socchiusa e assicuratevi che sia abbastanza stabile.
Adesso posizionatevi di fronte la porta in modo da occupare la zona antistante il passaggio dal lato in cui la porta NON si può aprire. Mi raccomando questo passaggio è fondamentale e non dovrete assolutamente confondere la posizione.
In questo modo sarete sicuri che il contatto invisibile, per chiudere la porta, dovrà necessariamente posizionarsi dal lato in cui la porta può ruotare. Aspettate un po’ e… zac, beccate il vostro contatto invisibile con le mani nel sacco!
Allo stesso modo potrete inventar qualcosa per scovare un contatto invisibile che vi soffia sugli occhiali o quello che tenta di farvi prendere la scossa. Usate un po’ d’arguzia e vedrete che i vostri amici smetteranno di usare l’invisibilità!